EXPORT: IL SUD ITALIA PRODUCE IL 30% DELL’EXPORT, MA IL NORD GUADAGNA DI PIÙ
Durante il G7 di #VillaSanGiovanni in #Calabria, è emerso un dato sorprendente: il Sud contribuisce al 30% dell’export nazionale, ma il PIL pro capite medio non supera i 21.000 euro, mentre nel Nord supera i 36.000 euro.
Questo dato mette in luce una forte disparità tra la capacità di produrre del Mezzogiorno e quella di trattenere il valore aggiunto della produzione.
Nel 2023, l’export italiano ha raggiunto i 626 miliardi di euro, posizionando l’Italia al sesto posto tra i principali esportatori mondiali. Di questo valore, quasi il 30% proviene dal Sud.
Tuttavia, gran parte di questa produzione viene acquistata “alla pianta” e trasformata nel #Nord, lasciando al Sud solo una piccola parte del valore generato.
📉 Il sistema logistico è uno dei principali ostacoli per il Sud. Nel 2022, la mancanza di infrastrutture adeguate ha causato un danno di 93 miliardi di euro al settore agrario.
Mentre il #Nord vanta numerosi impianti portuali e interportuali, nel #Sud sono pochi e spesso sottoutilizzati.
Il risultato? Solo il 7% del valore aggiunto della logistica rimane nel Sud. Eppure, il Mezzogiorno movimenta annualmente circa 160 milioni di tonnellate di merci, che generano circa 2 miliardi di euro per le attività logistiche.
📊 Questo scenario paradossale richiede un intervento urgente.
Gli incentivi legati al Fondo di Sviluppo e Coesione devono essere rivisti, e il G7 rappresenta un’opportunità per il governo italiano di affrontare questa disparità e creare un processo programmatico capace di ribaltare la situazione.
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Fonte: Quotidianodelsud