VALLE D’AOSTA DA RECORD: EXPORT IN VOLO NEL 2025! MA IL FANTASMA DI TRUMP FA TREMARE LE IMPRESE!
Terza regione d’Italia per crescita dell’export, numeri da capogiro e un’industria che corre. Ma il futuro? Oscillano le certezze tra montagne di acciaio e venti d’America…
📈 Una partenza col botto: Valle d’Aosta sul podio dell’export italiano
Altro che piccola regione alpina: nel primo trimestre del 2025 la Valle d’Aosta ha scalato la classifica dell’export italiano piazzandosi al terzo posto per crescita percentuale a livello nazionale. I dati parlano chiaro: +11,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, una performance superata solo da Friuli-Venezia Giulia (+26,1%) e Lazio (+16,9%).
A stupire è il confronto con la media italiana, ferma a un modesto +3,2%, e con il resto del Nord-Ovest, addirittura in lieve calo (-0,2%). Una vera impresa per una regione che conta meno di 130.000 abitanti ma sa farsi valere quando si tratta di esportare eccellenze.
💶 Boom storico: 227 milioni di euro, il massimo degli ultimi 3 anni
Mai così in alto. Le vendite oltre confine hanno raggiunto quota 227 milioni di euro nei primi tre mesi del 2025, battendo nettamente i risultati del 2024 (203 milioni) e del 2023 (212,7 milioni). Il segnale è chiaro: la ripresa c’è, è solida e ha radici profonde.
Ma da dove arriva questa crescita esplosiva?
🔩 L’acciaio batte tutti: la metallurgia è il cuore dell’export
Sul gradino più alto del podio delle esportazioni valdostane troneggia la metallurgia, con quasi 148 milioni di euro e una crescita dell’8,2% rispetto al primo trimestre del 2024. A trainare il settore è soprattutto Cogne Acciai Speciali, colosso dell’acciaio che, pur tra luci e ombre (750 addetti in Cassa Integrazione), resta un gigante dell’export regionale.
Completano il podio:
- 🧃Alimentari e bevande: stabili sui 20,6 milioni;
- 🛠️Macchinari industriali: in crescita dell’8,4%, sfiorano i 15 milioni.
Altri settori in evidenza:
- 🚛 Mezzi di trasporto: sopra i 10 milioni;
- 🧫 Gomma e plastica: sfiorano gli 8 milioni;
- 💻 Informatica: cresce del 16% con 3,5 milioni, ma resta la crisi aperta di Core Informatica.
🌍 I mercati più affezionati? Francia, Svizzera e… Svezia!
Quando si guarda alla mappa dell’export valdostano, è l’Europa a fare la parte del leone. I primi tre partner (Francia, Svizzera e Germania) valgono quasi 129 milioni di euro, ovvero oltre la metà delle esportazioni.
📌 Top 5 Paesi di destinazione (Q1 2025):
- 🇫🇷 Francia – 52,6 milioni
- 🇨🇭 Svizzera – 46,2 milioni
- 🇩🇪 Germania – 30,2 milioni
- 🇺🇸 Stati Uniti – 14,3 milioni
- 🇸🇪 Svezia – 13 milioni (incredibile +148%!)
La Svezia sorprende con una crescita a tripla cifra e supera persino il Regno Unito (-42,7%). In caduta libera anche la Cina, con un -45% che riduce l’export a soli 6,4 milioni.

🧾 Bilancia commerciale col sorriso: import in calo, export in ascesa
Le importazioni si fermano poco sotto i 123 milioni, in calo rispetto agli anni precedenti (136 milioni nel 2024 e 2023), regalando alla regione una bilancia commerciale positiva di oltre 100 milioni di euro. Anche qui a dominare sono:
- 🏭 Metallurgia (64 milioni)
- ⚙️ Macchinari (10,5 milioni)
- 🧪 Gomma-plastica e estrazione mineraria (oltre 9,5 milioni ciascuno)
🌤️ Fiducia ai massimi storici, ma occhio al cielo…
Il termometro del morale imprenditoriale segna ottimismo crescente: l’indice di fiducia ha raggiunto +34,15%, il livello più alto degli ultimi due anni. Le aziende valdostane guardano con entusiasmo al futuro, forti di ordini in crescita e investimenti in programma.
Ma l’aria frizzante di primavera potrebbe guastarsi…
🇺🇸 L’incognita Trump: dazi in arrivo?
Il rischio che inquieta le imprese valdostane ha un nome ben noto: Donald Trump. Rieletto presidente degli Stati Uniti, ha già lanciato segnali poco incoraggianti sul fronte commerciale, minacciando nuovi dazi e politiche protezionistiche.
Se è vero che solo il 7,2% dell’export valdostano è diretto agli USA, non si può ignorare che le esportazioni verso il mercato americano sono cresciute del +160% dal 2011. Qualsiasi freno potrebbe interrompere un trend molto promettente.
Il timore, condiviso da molti imprenditori locali, è che una nuova guerra commerciale possa colpire proprio quei settori – come l’acciaio – in cui la Valle d’Aosta eccelle.
🧭 E ora?
Il 2025 si è aperto con numeri da urlo per l’export valdostano, e la fiducia nel futuro resta alta. Ma le montagne, si sa, nascondono spesso il tempo che cambia all’improvviso. Le imprese sanno che l’espansione all’estero è un sentiero stretto, da percorrere con attenzione. E con un occhio sempre rivolto… alla Casa Bianca.
📌 In sintesi:
- 📊 +11,8% di export nel Q1 2025 (3ª regione italiana per crescita)
- 💰 227 milioni di euro: valore massimo delle esportazioni degli ultimi 3 anni
- 🏭 Siderurgia, alimentari e macchinari i settori chiave
- 🌍 Export verso Europa dominante, ma USA in crescita
- ⛅ Fiducia in aumento tra le imprese, ma l’incognita Trump preoccupa
- 📉 USA: solo il 7,2% del mercato ma trend positivo a rischio dazi
🧠 Morale della favola?
La Valle d’Aosta corre veloce. Ma anche i treni dell’export, a volte, possono trovare un passaggio a livello abbassato.
Restate sintonizzati: il 2025 è appena cominciato… e le montagne non hanno ancora detto l’ultima parola!