ESPORTAZIONI TESSILI ITALIANE 2023: DATI, MERCATI PRINCIPALI E TREND 2024!

Nel 2023, l’export italiano nel settore tessile ha raggiunto un valore di 10,7 miliardi di euro, confermandosi un pilastro dell’economia nazionale.

Sebbene abbia registrato una lieve flessione del 4,9% rispetto all’anno precedente, il settore ha mantenuto una presenza forte e consolidata sui mercati internazionali, grazie alla qualità e all’innovazione dei prodotti italiani.

Mercati di Destinazione

L’Europa si conferma il principale mercato di destinazione, con un valore di esportazioni pari a 7,5 miliardi di euro, rappresentando il 70% del totale. Tra i Paesi europei, i principali acquirenti sono stati:

  • Germania: 693 milioni di euro
  • Francia: 352 milioni di euro
  • Spagna: 340 milioni di euro
  • Romania: 300 milioni di euro

Al di fuori dell’Europa, mercati chiave sono stati l’Asia e l’America Settentrionale, che hanno mostrato una crescente domanda di tessuti italiani, in particolare per i segmenti di lusso e industriali.

Categorie di Prodotto

Tra i prodotti tessili più esportati, i tessuti (esclusi quelli a maglia) dominano il mercato, con un valore di 4,1 miliardi di euro, pari al 38,8% del totale.

Seguono i tessuti a maglia, con 1,1 miliardi di euro, e la biancheria per la casa con 583 milioni di euro.

Anche i tessuti tecnici e industriali hanno avuto una performance significativa, contribuendo al successo complessivo del settore.

Regioni Più Produttive

A livello regionale, l’Italia nord-occidentale è la principale area di esportazione, con un contributo del 54,2% al totale nazionale.

La Lombardia guida con 3,9 miliardi di euro, seguita dal Piemonte con 1,8 miliardi di euro.

L’Italia centrale, trainata dalla Toscana, ha esportato prodotti per 2 miliardi di euro, mentre il Mezzogiorno, con regioni come la Campania, ha registrato un valore di 468 milioni di euro.

Prospettive per il 2024

Nei primi otto mesi del 2024, l’export tessile italiano ha mostrato segnali di stabilizzazione, con un valore di 6,8 miliardi di euro, pari a una lieve contrazione del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023.

Tuttavia, la ripresa dei mercati asiatici e nordamericani potrebbe supportare una crescita più sostenuta nella seconda metà dell’anno.

Grazie alla sua capacità di innovare e adattarsi, il settore tessile italiano rimane un punto di riferimento globale per qualità e design, contribuendo in modo significativo al successo del Made in Italy.

Fonte: Dati elaborati dall’Osservatorio Economico MAECI su dati ISTAT.