EXPORT ITALIA-POLONIA 2024: MACCHINARI, AUTOMOTIVE E AGROALIMENTARE TRAINANO LA CRESCITA. SCOPRI LE NICCHIE EMERGENTI E I TREND PER FARE BUSINESS!

Nel 2024, la Polonia si conferma un partner strategico per l’export italiano, consolidando il suo ruolo di settima destinazione per le esportazioni del nostro Paese, con una quota del 3,2% sulle vendite complessive all’estero e una presenza del 2,8% tra i fornitori del mercato italiano. L’interscambio commerciale tra Italia e Polonia ha raggiunto un valore complessivo di circa 35 miliardi di euro, registrando un lieve calo del 2,1% rispetto all’anno precedente, ma mantenendo un saldo ampiamente positivo per l’Italia.

L’export italiano verso la Polonia: dati generali e settori chiave

Nel 2023, le esportazioni italiane verso la Polonia hanno toccato i 19,5 miliardi di euro, con un incremento dell’8% rispetto al 2022 (fonte: ISTAT e ICE). Con questi numeri, la Polonia si posiziona come decimo mercato di destinazione per l’Italia a livello globale e primo in Europa Centrale. Il bilancio commerciale rimane fortemente attivo a favore dell’Italia, con un surplus di oltre 12 miliardi di euro.

I settori che trainano l’export italiano sono principalmente:

  • Macchinari e apparecchiature meccaniche, che rappresentano il 28% del totale, soprattutto con macchine per l’imballaggio, la lavorazione alimentare e utensili industriali;
  • Autoveicoli e componentistica (22%), dove marchi come Iveco, Ferrari e Lamborghini registrano ottime performance, insieme a forniture di motori e parti di ricambio;
  • Prodotti chimici e farmaceutici (15%), tra cui farmaci, cosmetici e soluzioni per l’agricoltura;
  • Metallurgia e manufatti in metallo (12%), con una forte domanda di tubi, laminati e componenti per costruzioni;
  • Moda e tessile (10%), in particolare pelletteria di fascia alta, calzature e tessuti tecnici;
  • Agroalimentare (8%), con ottime performance di vini (Prosecco in testa, +18%), formaggi DOP come Parmigiano Reggiano e Grana Padano, e pasta.

Tendenze in crescita nel 2024

Nel 2024 si evidenziano nuovi trend emergenti che offrono interessanti opportunità per le imprese italiane. La transizione energetica e la mobilità elettrica stanno spingendo la Polonia a investire massicciamente nel settore automotive green, grazie anche alla presenza di gigafactory come quella di LG Energy. Ne consegue una forte domanda di componenti per batterie, inverter e sistemi di ricarica.

Anche il settore delle energie rinnovabili è in pieno boom, con progetti importanti in ambito eolico e solare che richiedono tecnologie avanzate, come quelle fornite da aziende italiane del calibro di SMA Italia ed Enel.

L’edilizia e le infrastrutture sono un altro ambito chiave, grazie a un piano di investimenti polacco da 30 miliardi di euro per ammodernare reti ferroviarie e stradali, che apre spazi per forniture di materiali, arredo urbano e tecnologie antisismiche.

Parallelamente, il canale e-commerce B2B – in particolare attraverso piattaforme come Allegro.pl – è alla ricerca di prodotti italiani di alta gamma nei settori food, design e cosmetica.

Nuove nicchie di mercato da tenere d’occhio

Alcuni comparti emergenti si stanno rivelando particolarmente dinamici:

  • Robotica industriale, in cui la Polonia è già il quinto mercato UE per automazione;
  • Tessuti tecnici, molto richiesti nei settori medico e sportivo;
  • Tecnologie per l’agricoltura di precisione, come droni e sensori;
  • Cosmesi naturale e wellness, con marchi italiani come Davines o L’Erbolario che registrano aumenti di vendita superiori al 25%.

Sfide da affrontare e strategie vincenti

Non mancano, però, delle sfide. La concorrenza cinese è particolarmente aggressiva, soprattutto in segmenti come l’elettronica e i macchinari a basso costo. Per le aziende italiane, la risposta più efficace è puntare su qualità, design e certificazioni UE, elementi molto apprezzati dal consumatore polacco. Inoltre, i fondi europei rappresentano un’opportunità da cogliere attraverso joint venture e cluster bilaterali, come il programma Italia-Polonia 2024.

Dinamiche settoriali: chi cresce e chi rallenta

I dati aggiornati al 2024 mostrano alcuni cambiamenti nei principali comparti dell’export italiano in Polonia. Si registrano flessioni nei settori tradizionalmente forti: la metallurgia scende del 14,3% (2,01 miliardi €), i macchinari del 10,4% (3,11 miliardi €) e gli apparati elettrici del 6,7% (1,30 miliardi €).

Al contrario, si osservano ottime performance nei mezzi di trasporto, con un +14,2% e un valore di 2,55 miliardi €, trainati dal boom dell’aerospazio (+70,2%, pari a 278 milioni €). Anche il tessile e abbigliamento cresce del 10,1% (1,73 miliardi €), l’agroalimentare del 19,9% (1,40 miliardi €), il chimico del 3,0% (1,61 miliardi €) e il farmaceutico del 2,5% (911 milioni €).

Focus settoriale: vino, aerospazio e agroalimentare

Il vino italiano in Polonia continua a rappresentare un vero e proprio caso di successo. Con circa 37 milioni di litri esportati nel 2024, l’Italia è il primo fornitore del mercato polacco, detenendo il 25% delle importazioni in valore (121 milioni €), con un incremento del 5,5% rispetto al 2023. L’Italia copre il 70% delle importazioni di spumanti e il 18% di quelle di vini fermi, con tassi di crescita annuali a doppia cifra nell’ultimo quinquennio.

Il settore aerospaziale è un’altra area in fortissima espansione, grazie al già citato +70,2% dell’export italiano nel 2024, segno di un crescente interesse polacco per tecnologie avanzate e collaborazioni industriali.

Anche il comparto agroalimentare e quello del tessile confermano il loro dinamismo, con crescite rispettivamente del +19,9% e +10,1%, confermando il favore del consumatore polacco per il Made in Italy di qualità.

Prospettive economiche e considerazioni finali

La stabilità valutaria e l’attuazione del Piano Nazionale polacco di Ripresa e Resilienza (KPO) rafforzano ulteriormente l’attrattività del mercato polacco per le imprese italiane. Le relazioni economiche tra i due Paesi sono solide, alimentate non solo dagli scambi commerciali, ma anche da una crescente presenza di investimenti diretti italiani in Polonia.

In conclusione, il 2024 conferma la Polonia come un mercato ad alto potenziale per l’export italiano, soprattutto nei settori emergenti ad alto contenuto tecnologico e nei comparti legati al lifestyle, come il vino, la moda e il benessere. Per le aziende italiane, si tratta di un contesto da presidiare con attenzione, cogliendo le opportunità offerte dai trend di trasformazione del sistema economico e produttivo polacco.