EXPORT ITALIANO DI UVA DA TAVOLA 2023: PRINCIPALI MERCATI E TREND DEL 2024!

Nel 2023, l’export di #uva da tavola italiana ha registrato un ruolo di primo piano nel mercato internazionale, con 384.385 tonnellate esportate e un valore di 820,8 milioni di euro 💶, in crescita del 12,82% rispetto all’anno precedente.

L’#Italia è il secondo maggiore esportatore mondiale, con una forte presenza nel mercato #europe.

Questo frutto, apprezzato in tutto il mondo per il suo sapore dolce e la sua versatilità, rappresenta una delle voci più importanti dell’export italiano.

Ma quali sono le varietà più richieste, quali i mercati più redditizi e quali le prospettive per il futuro?

Mercati di Destinazione

  • Europa: La Germania è il principale cliente dell’Italia, seguita da Francia, Polonia e Regno Unito. Questi paesi apprezzano la qualità e la varietà dell’uva italiana, che viene consumata sia fresca che trasformata.
  • Asia: I mercati asiatici, in particolare Cina e Russia, rappresentano una frontiera importante per l’export italiano. I consumatori asiatici sono sempre più attenti alla qualità dei prodotti alimentari e l’uva italiana è considerata un simbolo di status e benessere.
  • Medio Oriente: Cresce l’interesse anche nei mercati oltremare come #ArabiaSaudita, #EmiratiArabi, #Senegal, nonostante le difficoltà logistiche che ne potrebbero danneggiare la qualità. L’uva è infatti un prodotto delicato che richiede particolare cura nelle spedizioni di lunga distanza.
  • Nord America: Gli Stati Uniti e il Canada sono mercati maturi e competitivi, ma offrono interessanti opportunità per le varietà italiane di nicchia e per i prodotti biologici.

Categorie di Prodotti

  • Uva Italia: Un classico intramontabile, caratterizzato da acini grandi e succosi, con un sapore dolce e aromatico.
  • Red Globe: Varietà tardiva, con acini molto grandi e croccanti, dal colore rosso intenso.
  • Crimson Seedless: Uva senza semi, con acini rossi e polpa croccante, molto apprezzata dai consumatori.
  • Victoria: Varietà bianca, con acini grandi e polpa succosa, dal sapore dolce e leggermente acidulo.

I mercati con le maggiori prospettive di crescita futura per l’uva da tavola italiana si concentrano in Asia e Sud America, dove la domanda di frutta di qualità è in forte espansione.

Paesi come la Cina, Thailandia, Taiwan, Vietnam e Perù mostrano un crescente interesse per il prodotto italiano, grazie alla sua qualità superiore e alle caratteristiche organolettiche distintive.

L’obiettivo è sviluppare le infrastrutture logistiche e ottimizzare le celle frigorifere, permettendo di mantenere intatta la freschezza dell’uva anche su lunghe distanze.

Sfruttare questi nuovi mercati rappresenta un’opportunità strategica per l’export italiano, che può ampliare la propria presenza internazionale e creare nuove partnership.

Valore economico dell’export italiano di uva da tavola

Nel 2023, l’export italiano di uva da tavola ha mostrato un’importante crescita del valore economico, raggiungendo una media di 2,14 €/kg, rispetto agli 1,64 €/kg del 2022.

Nonostante i volumi siano diminuiti a 384.385 tonnellate, il valore complessivo è aumentato, segnalando una remunerazione più elevata per il prodotto esportato.

In sintesi, l’export italiano di uva da tavola nel 2023 ha visto un calo nei volumi ma un rilevante aumento del valore unitario, confermando l’Italia come un attore di primo piano nel mercato europeo e globale.