L’Italia è costituita da molteplici realtà di alta specializzazione, questa settimana portiamo alla vostra attenzione quelle aree geografiche che per natura, dinamicità e peculiarità compongono i numerosi distretti del Made in Italy che si sono maggiormente distinti nelle vendite all’estero nel corso del 2015.
Dal rapporto di Intesa San Paolo che monitora le performance dell’export si evince una tendenza positiva. Rispetto all’anno precedente segnaliamo come più proficui i distretti dell’occhialeria di Belluno (+13,2%), quello del Prosecco di Valdobbiadene e Conegliano (+21,3%), la concia delle pelli di Arzignano (+7,5%) e le calzature del distretto di Firenze (+4,7%). Nella Top Ten citiamo anche il distretto dell’oreficeria di Valenza (+30,6%), Dolci e pasta veronesi (+33,6%), Pelletteria e calzature di Arezzo (+7,4%), Vini del Chianti (+26,2%), Salumi di Parma (+9,7%) e l’Alimentare di Napoli (+17,6%).