IDEA EXPORT NEWS: L’EXPORT ITALIANO DI SETTEMBRE 2023

21 Novembre 2023 News Export

Durante il mese di settembre, l’andamento del commercio estero italiano ha mostrato una tendenza al ribasso, evidenziando un significativo calo del -4,5% rispetto al mese precedente. Questo dato rappresenta un segnale di rallentamento nell’attività economica che richiede un’analisi approfondita.

Se estendiamo l’analisi al trimestre che va da luglio a settembre, notiamo un lieve aumento delle esportazioni italiane del +0,3%. Tuttavia, su base annuale, emerge un declino più sostanziale, registrando un -6,6% che evidenzia una sfida significativa nel mantenimento di un flusso costante delle esportazioni.

Tra i nostri partner commerciali più rilevanti, spiccano le nazioni facenti parte del MERCOSUR, registrando un notevole incremento delle esportazioni italiane verso di loro con un +4,1%. Seguono il Giappone con un aumento del +2,4% e l’Olanda con un +1,7%.

Contemporaneamente, risultati negativi sono emersi nelle esportazioni verso alcuni paesi. La Romania ha mostrato un calo del -1,3%, mentre la Spagna ha registrato un -4,3%. I paesi dell’ASEAN hanno subito una contrazione del -4,5%, la Polonia del -5,2%, mentre Belgio e Francia entrambi hanno segnato un -5,4%. La Turchia ha registrato una decrescita del -5,6%, seguita dalla Svizzera con un -6,7%. Inoltre, la Germania ha evidenziato un decremento del -7,8%, la Repubblica Ceca un -8,4%, e l’Austria un -8,8%. Questi numeri indicano sfide significative nelle relazioni commerciali con questi paesi.

Ulteriori contrazioni sono state riscontrate con la Francia (-1,3%), la Repubblica Ceca (-1,6%), il Regno Unito con una caduta del -11,4%, gli USA con un -11,9%, i paesi dell’OPEC con una riduzione del -12,0%, e la Cina con una flessione del -13,7%.

Osservando i settori industriali, si notano performance contrastanti. Settori chiave dell’economia italiana hanno mostrato risultati positivi, mentre altri hanno contribuito maggiormente alla riduzione dell’export. Ad esempio, i metalli di base e i prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, hanno subito un calo del -19,4%. Anche le sostanze e i prodotti chimici hanno registrato una contrazione del -13,7%, così come i mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi, con un -13,3%. Gli articoli in pelle, esclusi l’abbigliamento, hanno evidenziato una diminuzione del -14,4%, mentre gli articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici hanno segnato un -8,4%.

Tuttavia, su base annua, si è notato un aumento delle esportazioni di autoveicoli con un +20,3% e dei macchinari e apparecchi non classificati altrove (n.c.a.) con un +5,4%. Questi settori mostrano segnali di resilienza e potenziale crescita nonostante il contesto economico sfidante.

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