IL DESIGN DEI MOBILI ITALIANI SFIDA IL MONDO: TRA SFIDE GLOBALI ED AMBIZIONI FUTURE!
Il settore dell’arredo tricolore dimostra di avere sette vite, navigando le acque agitate del 2024 e puntando la prua verso un 2025 ricco di promesse.
La bussola? Un design inimitabile e un’attrazione irresistibile verso l’eccellenza italiana, soprattutto oltreconfine.
Parola di Intesa Sanpaolo, che ha radiografato il settore in vista del Salone del Mobile 2025.
Nonostante le tempeste inflattive e i venti di guerra che soffiano sull’economia mondiale, l’arredamento Made in Italy tiene botta. Il 2024 si chiude con un piccolo sussulto negativo nel fatturato (-1,2%), un sospiro rispetto al tonfo del manifatturiero nostrano (-3,4%).
Casa Dolce Casa: La Stabilità è di Casa
Il mercato interno, pur rallentando il passo (-0,8%), si aggrappa agli incentivi fiscali, come il bonus mobili, un’ancora di salvezza che consente di detrarre fino a 5.000 euro per dare un nuovo volto alle nostre dimore. Un ritorno ai consumi pre-pandemici, certo, ma con una resilienza che fa invidia al resto dell’industria.
Oltre il Confine: Chi Ride e Chi Piange (Ma il Lusso Regna)
L’export, croce e delizia del settore, segna un -2,6% nel 2024, con performance a macchia di leopardo:
- Gli Stati Uniti ruggiscono con un +1,2%, conquistando il secondo gradino del podio tra i paesi importatori, dietro alla solita Francia.
- La Germania, invece, frena bruscamente (-7,9%).
- Il Medio Oriente si rivela una terra promessa: gli Emirati Arabi Uniti (+23,4%) e l’Arabia Saudita (+18,5%) fanno il loro ingresso trionfale nella top 15 delle destinazioni.
A spingere la nave è il segmento premium, l’aristocrazia del design, che rappresenta quasi il 10% delle esportazioni globali di lusso, contro il modesto 4,7% dei prodotti di fascia media.
Design e Maestria: Il DNA dell’Eccellenza
L’Italia si conferma la regina europea del design specializzato, con un tesoro di:
- 6,3 miliardi di euro di fatturato annuo (il 16,4% del totale UE).
- 70.000 talenti, un quinto della forza lavoro continentale del settore.
Un ecosistema unico, tessuto da filiere territoriali e dal sapere artigiano, che permette alle nostre aziende di scommettere sul mercato high-end, offrendo creazioni che fondono estetica, funzionalità e tradizione secolare.

2025: Un Raggio di Sole tra le Nuvole
Le previsioni per il prossimo anno sussurrano di un cauto ottimismo, alimentato dal calo dell’inflazione e dai possibili tagli dei tassi d’interesse in Europa.
Ma attenzione alle ombre, come i dazi statunitensi (fino al 20%), che potrebbero erodere l’export italiano tra l’1,5% e il 2,8%.
“Nonostante le difficoltà, i mercati internazionali rimangono vitali per la crescita del settore”, sottolinea Stefania Trenti, mente pensante di Intesa Sanpaolo Industry & Local Economies Research. “Per il 2025 prevediamo un export stabile, intorno agli 11,7 miliardi di euro, con un saldo commerciale positivo di 8,6 miliardi.”
Il Futuro? Innovare, Esplorare, Conquistare
Il Salone del Mobile 2025 è l’occasione per guardare avanti:
- Disegnare nuove rotte commerciali, puntando su Medio Oriente e Asia, terre di opportunità.
- Scommettere su innovazione e sostenibilità, per non perdere la corona nel mondo del design.
- Curare il mercato interno, rispondendo alla sete di qualità e personalizzazione.
In sintesi, nonostante le onde anomale che scuotono il mondo, l’arredamento italiano continua a irradiare bellezza, grazie a un mix vincente di creatività, artigianato e sguardo globale.
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(Articolo firmato IdeaExport – Fonte: Intesa Sanpaolo Industry & Local Economies Research)