L’EXPORT ITALIANO DI FRUTTA E ORTAGGI: DATI, MERCATI E PROSPETTIVE!

L’export italiano di frutta e ortaggi rappresenta un comparto strategico per il Made in Italy, con un valore totale di 5,56 miliardi di euro nel 2023. Questo settore continua a crescere grazie alla qualità dei prodotti, alla biodiversità del territorio italiano e alla forte domanda estera per alimenti freschi e trasformati.

Paesi Importatori e Mercati Chiave

L’Unione Europea rimane la principale destinazione per l’export italiano di frutta e ortaggi, assorbendo circa il 74,6% del totale. I principali mercati di sbocco includono:

  • Germania: 1,03 miliardi di euro
  • Francia: 640 milioni di euro
  • Regno Unito: 646 milioni di euro
  • Stati Uniti: 389 milioni di euro
  • Austria: 250 milioni di euro

L’export verso America Settentrionale e Asia Orientale mostra segnali di crescita, spinto dalla domanda di prodotti salutari e di alta qualità.

Prodotti Più Esportati

I prodotti italiani più richiesti sui mercati internazionali includono:

  • Frutta e ortaggi trasformati: 4,9 miliardi di euro
  • Succhi di frutta e ortaggi: 610 milioni di euro
  • Patate lavorate e conservate: 46 milioni di euro

Le esportazioni di prodotti biologici e a residuo zero stanno registrando un incremento significativo, in linea con le richieste di sostenibilità dei consumatori globali.

Regioni Italiane Leader nell’Export

Le principali regioni esportatrici di frutta e ortaggi sono:

  • Campania: 2,1 miliardi di euro
  • Emilia-Romagna: 1,07 miliardi di euro
  • Veneto: 327 milioni di euro
  • Lombardia: 415 milioni di euro
  • Sicilia: 221 milioni di euro

La diversità climatica e territoriale dell’Italia consente la produzione di una vasta gamma di prodotti, contribuendo alla competitività del settore.

Trend di Mercato e Opportunità

Il settore dell’export italiano di frutta e ortaggi sta seguendo diverse tendenze globali:

  • Sostenibilità e packaging eco-friendly: cresce la richiesta di imballaggi compostabili e materiali riciclati.
  • Cibo salutare e biologico: l’interesse per alimenti naturali e biologici aumenta nei mercati di Nord America e Asia.
  • Digitalizzazione della filiera: l’uso di blockchain e IoT per garantire tracciabilità e sicurezza alimentare.

Sfide per il Futuro

Nonostante le ottime performance, il settore deve affrontare diverse sfide:

  • Aumento dei costi logistici ed energetici, che incidono sulla competitività.
  • Cambiamenti climatici, con impatti sulla produttività agricola.
  • Barriere tariffarie e non tariffarie, specialmente nei mercati extra-UE.

Conclusione

L’export di frutta e ortaggi è una componente vitale del Made in Italy, con ottime prospettive di crescita.

Per mantenere la leadership, le imprese italiane dovranno investire in sostenibilità, innovazione tecnologica e strategie di espansione nei mercati emergenti.